Al
Teatro del Centro di Roma, piccolo gioiello nel Rione del
Rinascimento, Emanuele Giglio presenta Achilleide,
un poema di pace ispirato alla poco nota vicenda del mito di Achille
travestito da donna dalla madre apprensiva per farlo scampare alla
guerra di Troia, sinonimo e simbolo di tutte le guerre. L’amore
sbocciato nell’isola in cui è nascosto non basta a frenare la
vacuità di un effimero eroismo che lo porterà ad essere scovato con
l’inganno dall’astuto Ulisse. La partenza per la guerra sarà
quindi segnata da una sentenza di morte annunciata.
Come
scenografia dello spettacolo è stata edificata sul palco del teatro
l’Ara Pacis di Tor di Nona, un’opera di grandi dimensioni
costruita con innumerevoli antiche e vecchie bambole recuperate e
ingessate nell’allegoria dell’infanzia negata a creature
innocenti.
Emanuele
Giglio restituisce alla parola, oltre al suo potere narrativo, tutta
la suggestione evocativa fondendo quel fenomeno della sua
voce-orchestra con tutto il patrimonio musicale dell’opera lirica,
gloria e vanto nazionale, mescolando in una scelta antologica tutte
le più belle arie, preludi e cori di quattro secoli di melodramma
italiano.
L’attore-artifex,
da solo nell’esecuzione, intende restituire alla poesia l’ormai
perduta lirica originaria, concentrando quella spinta verticale
(matrice di tutta la sua ricerca teatrale) in cui il verso si rende
pura vertigine sonora atta a fare del nuovo teatro italiano un
linguaggio universale, superando una volta per tutte la Babele delle
lingue.
Il sito ufficiale dell'ACHILLEIDE di Emanuele Giglio
Anche ad agosto?
RispondiEliminaGentile Gabriele ad agosto solo per gruppi organizzati. Un caro saluto.
RispondiEliminaokay
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