Emanuele Giglio

mercoledì 19 novembre 2014

mercoledì 25 giugno 2014

Cerchiamo vecchie bambole per la costruzione dell’Ara Pacis di Tor di Nona


Superate le numerose e sempre puntuali difficoltà siamo pronti per ripartire con il nostro monumentale progetto.

Chiunque voglia partecipare alla costruzione dell’Ara Pacis di Tor di Nona che sarà la scenografia dell’Achilleide di Emanuele Giglio al Teatro del Centro di Roma per tutta la stagione 2014/2015 può donare: bambole, bambolotti e manichini tutti di plastica anche a pezzi con solo teste, braccia, gambe e busti.
Vi invitiamo tutti a contribuire alla realizzazione del progetto liberandovi di vecchi oggetti che non avete ancora buttato e che da anni ingombrano inutilmente la vostra cantina, soffitta o stanza.
Con tutto il materiale recuperato e riciclato si dimostrerà che con la massima economia ed il contributo degli amici sarà possibile realizzare un capolavoro di scenografia!

Il Centro raccolta per la costruzione dell’Ara Pacis di Tor di Nona è il Teatro del Centro di Roma.
Ringraziandovi anticipatamente vi invito a far girare questa richiesta.
Emanuele Giglio.

giovedì 29 maggio 2014

Emanuele Giglio in ACHILLEIDE


POEMA DI PACE
IL TEATRO ITALIANO NEL MONDO
ANTEPRIME IN ITALIA

PROSSIMAMENTE

L’Achilleide di Emanuele Giglio è un’opera ispirata all’omonimo poema epico incompiuto di Stazio, poeta napoletano del I sec. d.C. troppo dimenticato nel nostro secolo ma fondamentale nel Medioevo per giustificare tanto riverito spazio che Dante Alighieri gli riserva nella Divina Commedia, con aggiunti alcuni versi tratti dall’Achille in Sciro di Pietro Metastasio, poeta grazie al quale tutta Europa parlò italiano.
Il racconto trattato dalle due fonti è basato sulla poco nota vicenda del mito di Achille che viene travestito da donna dalla madre apprensiva per farlo scampare alla guerra di Troia, sinonimo e simbolo di tutte le guerre.
Emanuele Giglio, riversificando il fatterello mitologico, restituisce alla parola, oltre al suo potere narrativo, tutta la suggestione evocativa, fondendo quel fenomeno della sua voce-orchestra con tutto il patrimonio musicale dell’opera lirica, gloria e vanto nazionale, mescolando in una scelta antologica tutte le più belle arie, preludi e cori di quattro secoli di melodramma italiano.
Eliminando ogni elemento scenico, ogni materico orpello, Giglio, attore-artifex, da solo nell’esecuzione, intende restituire alla poesia l’ormai perduta lirica originaria, concentrando quella spinta verticale (matrice di tutta la sua ricerca teatrale) in cui il verso si rende pura vertigine sonora atta a fare del nuovo teatro italiano un linguaggio universale, superando una volta per tutte la Babele delle lingue.
Per un completo gaudio si consiglia il totale abbandono all’ascolto.

Il sito ufficiale dell'ACHILLEIDE di Emanuele Giglio